La Puglia si conferma una delle regioni d’Italia che crescono di più nel turismo. Nel 2013
c’è stato un incremento della
propria quota di mercato straniero: + 2% degli arrivi e +5% delle
presenze. E risulta in crescita anche l'incidenza del turismo straniero
che passa dal 17,9% del 2012 al 20,1% del 2013 (Ansa). E’ questa la
notizia positiva per la nostra regione a conclusione della Borsa
Internazionale del Turismo tenutasi la settimana scorsa alla Fiera di
Milano-Rho.
A fronte di questi numeri il governatore della regione Nichi Vendola ha detto che “la Puglia
oggi è un brand turistico nel mondo e sinonimo di fascino, magia e qualità”.
Questi
numeri avallano anche la scelta della National Geographic Traveler di
inserire il tacco
d’Italia tra le dieci destinazioni must a livello mondiale da visitare
nel 2014. E questo riconoscimento vale molto di più se pensiamo che
è l’unica realtà italiana
inserita nella classifica stilata dalla rivista.
Ma dove possiamo e dobbiamo ancora migliorare? Un consiglio arriva dal ministro per i Beni
culturali e turismo Massimo Bray, presente all’inaugurazione dell’evento milanese. Il politico salentino
ha affermato che “bisogna migliorare le infrastrutture del sud
e attrezzarsi anche per dare risposte adeguate al mercato, per esempio
offrendo tariffe ridotte per giovani e famiglie per gli ingressi nei
musei”. Unire quindi turismo e cultura, la strada che aveva intrapreso
l’ormai ex governo Letta. Nei prossimi giorni
vedremo se il nuovo esecutivo formato da Renzi seguirà la stessa
strada.
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